La Stupenda Bali

Atterrare a Bali per la prima volta è stato come entrare in un sogno:

appena uscita dall'aeroporto di Denpasar, il caldo tropicale mi ha avvolta come un abbraccio, mentre i sorrisi gentili degli abitanti locali mi hanno subito fatto sentire benvenuta. 

Un'auto mi ha portata verso Ubud, attraversando paesaggi da cartolina: risaie a terrazza che brillavano sotto il sole e templi antichi che emanavano una serenità misteriosa. 

Ogni curva della strada rivelava scorci mozzafiato che mi facevano battere il cuore.

Arrivata al resort, immerso nel verde lussureggiante della giungla, ho subito avvertito una profonda sensazione di pace: le luci soffuse e i suoni della natura creavano un'atmosfera magica. 

La sera, sotto un cielo stellato, ho gustato una cena tradizionale balinese: il sapore speziato del Nasi Goreng si mescolava con l'aroma dei fiori tropicali, e mi sono resa conto di essere davvero in paradiso.

Dopo questa esperienza quasi surreale, mi sono diretta verso il Campuhan Ridge Walk, un sentiero panoramico che offre viste spettacolari sulla valle circostante. 

Camminando lungo il crinale, ho sentito un profondo senso di pace e connessione con la natura. Le colline verdi si estendevano a perdita d'occhio, e ogni tanto mi fermavo per ammirare il panorama e scattare qualche foto ricordo.

Tappa immancabile è il mercato di Ubud, un vero tripudio di colori, suoni e profumi. Tra le bancarelle affollate di turisti, ho scoperto oggetti di artigianato locale, tessuti batik e gioielli fatti a mano. Ogni acquisto è stata una piccola scoperta, un pezzo di cultura balinese da portare a casa. Mi sono fermata a parlare con gli artigiani, che mi raccontavano con orgoglio le storie dietro le loro creazioni. La loro gentilezza e disponibilità mi hanno colpita profondamente.

La sera, per concludere una giornata già perfetta, ho assistito a uno spettacolo di danza Legong. Le movenze eleganti delle danzatrici, accompagnate dai ritmi ipnotici della musica tradizionale, mi hanno lasciata senza parole. È stata un'esperienza che mi ha trasportata in un'altra dimensione, fatta di bellezza e spiritualità.

Un'esperienza travolgente è la vista al tempio di Tirta Empul, famoso per le sue sorgenti sacre. Ho partecipato al rituale della purificazione, immergendomi nelle acque cristalline. È stato un momento di introspezione e riflessione, un'occasione per connettermi con la spiritualità del luogo. 

Lasciata Ubud, mi sono diretta verso le spiagge di Lombok, una delle numerosissime isole che compongono l'arcipelago indonesiano, che si raggiunge con 2 orette di battello. Qui, le acque cristalline e le spiagge di sabbia bianca mi hanno accolta in un abbraccio di tranquillità. Lombok è meno turistica di Bali e mi ha offerto un'oasi di pace dove rilassarmi e ricaricare le energie. Ho trascorso le giornate esplorando la costa, facendo snorkeling tra i coralli colorati e godendomi la cucina locale in ristorantini affacciati sul mare.

L'ultima tappa del mio viaggio mi ha portata alle isole Gili, un vero paradiso tropicale. Ogni isola ha la sua personalità: Gili Trawangan è vivace e festaiola, Gili Air è rilassata e intima, mentre Gili Meno è un rifugio di pace. Ho trascorso i miei giorni tra immersioni subacquee in mezzo a bellissimi pesci colorati e tartarughe, nuotate nelle acque turchesi e lunghe passeggiate sulla spiaggia al tramonto.

Quando è arrivato il momento di lasciare Bali, l'ho fatto con il cuore pieno di gratitudine e ricordi indimenticabili. Questo viaggio mi ha regalato momenti di pura bellezza e connessione, sia con la natura che con la cultura locale. Mi sono immersa nella spiritualità e nella magia di questi luoghi, e ne sono uscita arricchita e rinnovata.

Chiara De Matteo